Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: ritardata consegna

In un affidamento il fornitore non riesce, per motivi di forza maggiore, tra i quali la pandemia da COVID-19, a consegnare quanto pattuito (nello specifico uno sviluppo software).
Il fornitore ha chiesto, pertanto, di poter posticipare, senza maggiori oneri per l'Amministrazione ma senza penali a proprio carico, le date di consegna e la scadenza del contratto.
Il DEC ed il RUP hanno riconosciuto in apposita relazione che il ritardo nella consegna non è oggettivamente addebitabile né al fornitore né all'Amministrazione.
Si chiede pertanto:
1) posto che il DEC ed il RUP non sono dirigenti, è richiesto un atto esplicito della Stazione Appaltante per approvare la relazione, autorizzando la protrazione delle date di consegna e la scadenza del contratto senza applicare penali o è sufficiente l'accettazione da parte del RUP cfr. art. 107 comma 5 del d.lgs. 50/2016?
2) sono necessari ulteriori adempimenti (ad esempio, è sufficiente quanto sopra ed il richiamo all'art. 1457 c.c., o l'uso della parola "proroga" -per quanto senza maggiori oneri per l'Amministrazione - nel citato art. configura il caso di "modifiche, nonché varianti" di cui all'art. 106 e, in caso affermativo, impone obblighi di pubblicazione quali quelli di cui al comma 5 dello stesso e/o di comunicazione di cui all'art. 14?)?
Cordialmente